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L'avventura

Il retro della macerieria era simile al corridoio davanti ad essa, ma più denso. Il pavimento era coperto di artesfatti in diverse condizioni di rifacimento. Odore di colla e vernice si mischiavano in un possente tanfo di solventi. Borlaldo faceva strada zigzagando confidente, seguito da un più incerto Francesio che, in punta di piedi, cercava di evitare i rottami più appuntiti. Il maceriaio raggiunse infine lo scaffale sul fondo del locale, salì su uno sgabello a forma di sedia, ed inizio a spostare scatole sul ripiano più alto.

"Deh, Borlaldo, cosa stai cercando? A quale passo devo prepararmi?", chiese incerto Francesio. "Il problema con lo scegliere un regalo, petunio Dottore, è che c'è un numero finito di oggetti dentro all'acquario. E nel passare dei secoli sono stati tutti regalati da qualcuno a qualcun'altro, più di una volta. Ogni regalo è quindi riciclato, ed indegno di un vero amico." Borlaldo era ormai dentro fino alla vita in mezzo ai pacchi sullo scaffale, i piedi a mezz'aria. "Ma c'è un modo per trovare un regalo mai regalato." I piedi sparirono fra le scatole, mentre la voce si faceva più lontana. "Quando ho deciso di trasformare il mio negozio in macerieria, ho messo da parte, qua nel retro dello scaffale, gli strumenti più utili che mi restavano. Dottore, se la sua è una vera ricerca, le serviranno." Un tonfo più sordo, poi le braccia tatuate di cicatrici del maceriaio spuntarono dallo scaffale, stringendo un contenitore trasparente. "Oh, che negozio tenevi prima della macerieria?" domandò il Dottor Francesio, ancora incerto da prima, mentre l'altro scendeva infine dallo scaffale, ed appoggiava il contenitore sullo sgabello. Borlaldo sollevò il coperchio, infilò una mano nel lanone di vetro che imballava e nascondeva il contenuto, e poi estrasse un respiratoio automatico, ed un secchiello da persone sciolte. "Dottore, io ero l'ultimo degli Avventurologhi. E questo è il kit della mia divisione: tre secchielli, tre respiratoi, tre sigilloni avanzati. Nessuno li voleva più."

L'esplosione sorprese Francesio a bocca aperta, cosa che probabilmente gli salvò l'udito. Borlaldo fu sbalzato in aria, ed atterrò in una vecchia poltona che si trovava esattamente nel punto di atterraggio pre-calcolato. Ma il Dottore, che non aveva mai pensato di visitare il retro della macerieria del Livello 11, cadde in mezzo alle macerie puntute e scheggiate. Rialzatosi con dolore, si ritrovò in mano il contenitore di Borlaldo, che lo spingeva verso l'uscita gridando: "Vada Dottore, vada di corsa. Questo retro non è omologato per due persone durante le esplosioni. Porti alla luce questo kit, e vada a trovare il degno Regalo!"

Francesio borbottò un ringraziamento, ma Borlaldo non sentiva nulla, assordato dal precedente botto. Kit in braccio, usci dal negozio e si ritrovò in un corridoio pieno di macerie, esattamente come prima. La scossa le aveva smosse tutte però, ed il relativamente agibile sentiero che aveva percorso per raggiungere la macerieria era sparito. Sotto le luci lampeggianti di emergenza, le ombre continuavano a muoversi. Francesio guardò il contenitore fra le sue braccia, poi il corridoio, poi inspirò eccitato. Era andato in cerca di un Regalo, ed aveva trovato l'Avventura.

2020-08-30